giovedì 31 maggio 2012

NON E' UN ADDIO

Ieri apro il giornale.
Vedo la tua foto.
Incidente stradale muore a 35 anni.

Erano un paio di settimane che non ci sentivamo.
Il tuo ultimo messaggio diceva più o meno così
"Non sei tu il problema.I problemi grossi li ho io.
E' precipitato tutto.A casa e sul lavoro.
Appena posso ti spiegherò.Ma ora non posso davvero."

E ora non saprò mai cosa dovevi dirmi.

Ci siamo frequentati per tre mesi.
Mi hai scritto ogni giorno.
Siamo usciti a cena.
Abbiamo fatto l'amore da dieci e lode come dicevi sempre te.
Ci siamo raccontati vite per ore.

Mi resta perfino una cicatrice su una mano.
Che quella volta della cena con sushi e candele a casa tua ti ho rotto un bicchiere e mi ci sono tagliata.

Avevamo anche una canzone.
E tu mi chiedevi la sera quando tornavo a casa "L'hai sentita l'America?"

L'ho sentita.
Sempre.
Nei tuoi occhi pieni di sorpresa.
Nei tuoi modi gentili.
Nei ricordi che mi lasci.
E che ora sono coltellate.

Oggi ho aspettato tutto il giorno che mi chiamassi.
Non succederà più.

Mi piacevi tanto Leonardo.
Eri riuscito a rispolverarmi un pò il cuore.
Mi mancherai tantissimo.





venerdì 25 maggio 2012

E' STATA UNA SCHIOPPETTATA

Lo sapevo.
Me lo aspettavo cazzo.
Tanto prima o poi doveva succedere.
Lui diventerà padre.
Stavolta è tutto vero.

La bomba scoppia ieri sera che era quasi mezzanotte.
La terra mi trema un pò sotto i piedi.
La mia mente fa pensieri cattivi.Cattivissimi.

Mi faccio 4 mojito.
Un Cola&Fernet.
(Che fa schifo davvero.Sembra medicina.Ma va giù bene.)
E poi finisco a letto col ragazzino.
Che in quanto a esperienza lasciamo stare.
Ma diamogli un contentino per la resistenza.
E perchè avrebbe voluto dormire con me.

E poi mi sveglio.
E' tutto vero.
E le lacrime scendono.
E vedo passeggini,pancioni,bambini ovunque.

Cazzo.




"La vita come tu te la ricordi un giorno se ne andò con te."

lunedì 14 maggio 2012

PELI SUPERFLUI &Co.

Qui lo posso dire.
Non mi faccio la ceretta da oltre un mese.
Non faccio sesso da oltre un mese.
E forse queste due cose sono in relazione.O forse no.

Periodo miserabile.
Da ogni punto di vista.

Non prendo lo stipendio da un paio di mesi.
Il contratto scade a settembre.
E se me ne andassi adesso non potrei ottenere il sussidio di disoccupazione.
Devo stringere i denti e abituarmi a quest'impotenza.
Alla mia dignità calpestata.
Mettermi una smorfia in faccia che somigli ad un sorriso e andare a lavoro comunque ogni santo giorno.

Ma come cazzo è successo?
Com'è che mi sono ridotta così?
Qual è stato il punto di rottura?

E che nessuno dica "Non sei la sola.I tuoi problemi sono quelli di tutti.Sai quanta gente che è senza lavoro."
A me non me ne frega un cazzo.
Perché io penso per me.Alla mia situazione.Alla mia vita che ha preso una direzione tutta sua e mi sfugge.
E quando cazzo la riacchiappo?

domenica 6 maggio 2012

PENSAVO FOSSE L'AMERICA

Non scrivo da un mese.

E non saprei nemmeno riassumerlo questo mese.O forse si.

Credevo di aver trovato l'America ma poi mica era vero.
Samuele inizia a fare ciao con la manina.
Ho affrontato la Notte Bianca come una 20enne.
Lo stipendio che non arriva.
I preparativi del matrimonio di mia sorella che fervono.
Una voglia incontenibile di novità.
Il primo mojito della stagione.
Un'amica che ritorna nella mia vita.
La pioggia incessante nella mia domenica di riposo.
La polemica sempre e comunque.
Gente miserabile che quasi sarebbe da stimare per così tanta pochezza d'animo.
Una canzone che non mi tolgo dalla testa.
Tiziano Ferro in concerto che mi stupisce.

E intanto è già maggio.

L'ultimo mese è letteralmente volato via.
Con nuove delusioni ma anche nuove consapevolezze.
E giuro che al prossimo che si permette di entrare nella mia vita a gamba tesa gli spacco la testa.

Ci sono vite in cui devi entrare in punta di piedi.
E' una questione d'intelligenza e di rispetto.
Che mica lo sai chi cazzo ti trovi davanti.

Però mi piaceva.Porca di quella miseria.