lunedì 31 dicembre 2012

E INTANTO UN ANNO SE NE VA

Un anno straordinario.
Straordinariamente di merda.
Che se ne vada a fanculo questo 2012.

L'anno in cui ho perso Leonardo.
L'anno in cui ho fatto una biopsia.
L'anno della disoccupazione.
L'anno della psicoterapia.
L'anno delle cicatrici.

Dai 2013.
Puoi fare di meglio.

Vero???

mercoledì 26 dicembre 2012

E NATALE FU

Regali pochi e non buoni.
Amici.
Vecchi e nuovi.
Serate belle.
Cene.

E lui.
Undici anni più di me.
Che pare abbia idea di quello che sta facendo.

Quasi un mese che ci frequentiamo.

E io che non mi lascio andare.
Che cammino sempre spalle al muro.
E mi sento dire che sono astiosa.

Priorità trovare una via di mezzo.

mercoledì 5 dicembre 2012

IL TRIANGOLO NO

non l'avevo considerato.
Due bellissime serate.
Nottate.
Quasi l'alba.
E quelle sensazioni che avevo quasi dimenticato.

Una differenza di 11 anni.
Un uomo che sa quello che fa.
(Dio sia lodato!)

Stay Tuned.

domenica 2 dicembre 2012

QUASI AMICI

Telefonate senza un motivo ben preciso.
Cene a casa.
Cene fuori.
Inviti a cene con amici.
Regalini.Regalucci.
Risate.
Messaggini.
Vedersi quasi tutti i giorni per un valido motivo o per una scusa.
Giustificarsi di pseudo relazioni.
Stessa pizza col salamino.

Non mi vorrei sbagliare.
Forse è solo il mio disperato bisogno d'amore (d'amare).
Ma è bello essere così.

Quasi Amici.

lunedì 26 novembre 2012

IMPARARE A DIRE NO

La strizzacervelli anche stamattina.

Ho un problema col dire di no.A quanto pare.
Ho un problema con chisoio da tutta una vita.A quanto pare.
Ho un problema col dire di no a chisoio.A quanto pare.

Almeno quanto chisoio ha un problema a dirmi grazie.

Però non ho un problema col vaffanculo.Fortunatamente.

E in questo esatto momento come in altri cento momenti ti sto dicendo vaffanculo.

Se solo riuscissi a farlo guardandoti in faccia.

Lunga,lunghissima strada.





First woman down was your mother
She did condone how you behave
All you could see was your father
His disrespect was in her face
...
Next woman down was your sister
Her silence did corroborate
She took her cues from the climate
And never knew another way

mercoledì 7 novembre 2012

SOSPIRO DI SOLLIEVO

E' andata.
E' andata bene.
E' andata benissimo.
Il mio utero sta bene.
E io con lui.
Posso respirare.
Posso finalmente respirare.

E magari smettere di fumare.


lunedì 29 ottobre 2012

NON NE SONO FUORI

Diciamolo.
Diciamocelo.
Lo dico.

Dopo due anni e mezzo precisi precisi non ne sono fuori.
A volte lo sogno.
Talvolta lo penso.
A momenti mi manca.
Un po' lo odio.
Un po' lo amo.

Se tornasse lo riprenderei.
Ecco perché non ne sono fuori.

Perché ora che la paura mi fotte come non mai,glielo vorrei poter dire.

martedì 23 ottobre 2012

TUTTI BRAVI COL CULO DEGLI ALTRI



Aprile è il mese più crudele.
Ma anche ottobre non scherza.
Disse l'amico che non ho più vicino.

(Stefano Benni, "Di tutte le ricchezze")

Un ottobre che sa d'estate.
Maniche corte.
Cene fuori.
La ricerca del lavoro che continua.
E stramaledette telefonate anonime.
Che poi rispondi perché stai cercando sto cazzo di lavoro.
Ma non ti cercano per un colloquio.
La vocina dice che il secondo pap test non è andato bene manco quello.
E mi fissa una biopsia.
Che poi certe parole le conosci.Le hai sentite.
Ma quando ci stai te nel mezzo la storia è un'altra.

E allora tutti diventano un pò dottori.
Con lauree prese su Google o Wikipedia.
Tutti a fare discorsi del cazzo.

Insomma.
Tutti bravi col culo degli altri.




domenica 30 settembre 2012

WAKE ME UP WHEN SEPTEMBER ENDS

Ultimo giorno di settembre.
Una pioggia memorabile.
Un lavoretto che mi salva fino a fine dicembre.
Il progetto di un viaggio.
La proposta di un concerto a Milano.
Persone che fatico a riconoscere.
Giudizi facili.
Promesse da marinaio.
Fare le 5 di mattina con gli amici.
Vedere Iggy Pop in piazza.
Mangiare ottimo sushi.
Fare shopping.
Fumare come una dannata.
Imparare a dire no.

E poi quella maledetta telefonata.
Il mio pap test non va bene.
E una fottutissima paura.
Fanculo settembre.








giovedì 13 settembre 2012

PERENNEMENTE INCAZZATA

"Allora la prossima volta che ci vediamo parleremo di questo.
Del perché lei è perennemente incazzata."


Lo sono.Non lo sono.
E' vero.Non è vero.
E' opinabile.

A dirla tutta qualche ragione ce la potrei pure avere per tutta questa incazzatura che traspare.
Vediamo.

-Sono disoccupata.
-Gli ultimi 4 mesi li ho lavorati a gratis.
-Sono sola da oltre 2 anni.
-L'uomo di cui mi ero presumibilmente innamorata è morto in un fottuto incidente stradale.
-Mi sento addosso il peso dei miei 33 anni e di scelte sbagliate.
-Ho un fornitissimo elenco di coltellate ricevute da chi amo.
-Dopo uno stupido incidente stradale la controparte mi ha esposto querela per lesioni personali.

Questo forse non basta per essere perennemente incazzata?

Me lo dica lei.
Cara la mia strizzacervelli.


lunedì 3 settembre 2012

TEMPO DA PERDERE

Che negli ultimi 4 mesi ho lavorato gratis.
Niente stipendio.
Manco l'ombra.

Qualche giorno fa il mio contratto scadeva e ho chiesto espressamente che non mi fosse rinnovato.

Perchè lavorare gratis è devastante.
E' frustrante e malsano.
Ma è una condizione alla quale quasi ti ci abitui.
E se non avessi fatto questo passo avrei continuato ad aspettare che le cose si rimettessero a posto.

E quindi via.
Volare via.
Riprendersi la propria dignità.
Ristabilire una condizione mentale sana.

E oggi era il primo giorno da disoccupata.
Che pare siamo il 10,7% in questa cazzo d'Italia.
Non sono sola allora.

Dopo 15 anni di lavoro mi ritrovo con un sacco di tempo.

Tempo da perdere.
Tempo per ricominciare.
Tempo per annoiarsi.
Tempo per decidere.
Tempo per riflettere.
Tempo da dedicare.


Tempo da perdere.


domenica 2 settembre 2012

CELESTE NOSTALGIA

Ci sono canzoni che associ a momenti.
Questa è la canzone della fine dell'estate.
Quando arriva la pioggia.
Quando le giornate si accorciano.
Quando la sera fa fresco.
Quando saluti posti e nuovi amici.

L'estate finisce.
Un'estate partita in sordina ma piena di nuove consapevolezze.

L'estate che segna la fine del mio lavoro.
Con colleghe che piangono e mi scrivono poesie.

L'estate di cene,piscina,nipoti,mojito,curiosità,libri,piedi nudi e caldo insopportabile.

L'estate finisce e io devo ricominciare dall'inizio.
In tutto.
Per l'ennesima volta.

A cosa cazzo servirà poi fare tanta fatica per crearsi degli equilibri se poi arriva sempre qualcuno a gamba tesa pronto a distruggerteli.

Ma ho già fatto e lo rifarò.

Io non sono per niente stanca.



venerdì 6 luglio 2012

8 SEMPLICI PASSI




How to keep people at arm's length and never get too close, 
how to mistrust the ones you supposedly love the most, 
how to pretend you're fine and don't need help from anyone, 
how to feel worthless unless you're serving or helping someone. 

I'll teach you all this in eight easy steps, 
a course of a lifetime you'll never forget. 
I'll show you how to in eight easy steps. 
I'll show you how leadership looks when taught by the best. 




Come tenere le persone a distanza e mai farsi troppo vicini, 
come diffidare delle persone che presumibilmente si amano di più, 
come far finta di star bene e di non aver bisogno dell'aiuto di nessuno, 
come sentirsi inutili tranne quando si serve a qualcuno o lo si aiuta. 

V'insegnerò tutto questo in 8 semplici passi, 
non lo dimenticherete mai per tutta la vita. 
Vi mostrerò come in 8 semplici passi. 
vi mostrerò come appare l'attitudine al comando quando viene insegnata dal migliore. 





Risentire questa canzone ora.
Altro che predizione.
Io la vado a vedere in concerto comunque.










mercoledì 27 giugno 2012

SOSPENSIONE

"Quindi lei gestisce i suoi rapporti con le persone così.
Potremmo dire che li tiene in sospeso?"

Si.
Potremmo dirlo.
Diciamolo.

Sarà che ho paura delle cose definitive.
Sarà il terrore che certi pensieri diventino parole.
Perchè ci sono parole che una volta dette sono dette.
E si torna indietro difficilmente.

E però così è tutto un accantonare continuo.
E se mai dovesse venir fuori questo nodo alla gola sarebbe una bomba.

Ci sono bambini che non nasceranno.
C'è un'indifferenza nelle mie reazioni che mi fa quasi paura.
Ci sono ferie da decidere.
Ci sono cene con persone che ti fanno ridere.
Ci sono canzoni che ti fanno piangere nel bel mezzo del negozio in cui lavori.
Ci sono rapporti decennali che vanno a farsi fottere.
C'è un nipote da portare in piscina domani.E che freme all'idea da un'intera settimana.
Ci sono 40 cazzo di gradi a Firenze.

E io mi sento in bilico.
Tra me e me.

martedì 19 giugno 2012

SCONCLUSIONATAMENTE

Ci sono camerieri troppo entranti.

Ci sono sere in cui non ti basta un revival per non pensare alla realtà.

Ci sono canzoni che ti ricordano momenti e che riaffiorano nei momenti meno opportuni.

Ci sono voci che ti inseguono.

Ci sono numeri di telefono che non puoi più digitare.

Ci sono dolori allo stomaco lancinanti.

Ci sono dei no da riuscire a pronunciare.

Ci sono posti da esplorare.

Ci sono attimi che avresti dovuto fotografare.

Ci sono mail da cancellare.

Ci sono piccole ricadute.

Ci sono verità taciute.

Ci sono.
Ci sei.
Sempre.
E chissà per quanto ancora.



giovedì 7 giugno 2012

DUE FRANCESCA

"Ci sono due Francesca.
Una che dice faccio tutto da sola,faccio da me,non voglio essere di peso a nessuno.
Un'altra che dice non ce la posso fare."

La prima seduta dalla psicoterapeuta ha tirato fuori questo.
Io che mi siedo e dico "Che si fa?"
E che poi vomito quaranta minuti di parole,rabbia,drammi,ricordi.

Non male come inizio.

E le due Francesca ci sono per davvero forse.

Una che tutte le sere piange per Leonardo e che lo guarda in video ipnotizzata.
E che si domanda come sarebbe andata se solo lui non fosse morto in quel cazzo d'incidente.

Un'altra che nasconde tutto questo e si sente agitata,emozionata,felice e commossa per l'imminente matrimonio della sorella.

Siamo in due.
E ognuna tira dalla sua parte.
E tirano parecchio forte.





giovedì 31 maggio 2012

NON E' UN ADDIO

Ieri apro il giornale.
Vedo la tua foto.
Incidente stradale muore a 35 anni.

Erano un paio di settimane che non ci sentivamo.
Il tuo ultimo messaggio diceva più o meno così
"Non sei tu il problema.I problemi grossi li ho io.
E' precipitato tutto.A casa e sul lavoro.
Appena posso ti spiegherò.Ma ora non posso davvero."

E ora non saprò mai cosa dovevi dirmi.

Ci siamo frequentati per tre mesi.
Mi hai scritto ogni giorno.
Siamo usciti a cena.
Abbiamo fatto l'amore da dieci e lode come dicevi sempre te.
Ci siamo raccontati vite per ore.

Mi resta perfino una cicatrice su una mano.
Che quella volta della cena con sushi e candele a casa tua ti ho rotto un bicchiere e mi ci sono tagliata.

Avevamo anche una canzone.
E tu mi chiedevi la sera quando tornavo a casa "L'hai sentita l'America?"

L'ho sentita.
Sempre.
Nei tuoi occhi pieni di sorpresa.
Nei tuoi modi gentili.
Nei ricordi che mi lasci.
E che ora sono coltellate.

Oggi ho aspettato tutto il giorno che mi chiamassi.
Non succederà più.

Mi piacevi tanto Leonardo.
Eri riuscito a rispolverarmi un pò il cuore.
Mi mancherai tantissimo.





venerdì 25 maggio 2012

E' STATA UNA SCHIOPPETTATA

Lo sapevo.
Me lo aspettavo cazzo.
Tanto prima o poi doveva succedere.
Lui diventerà padre.
Stavolta è tutto vero.

La bomba scoppia ieri sera che era quasi mezzanotte.
La terra mi trema un pò sotto i piedi.
La mia mente fa pensieri cattivi.Cattivissimi.

Mi faccio 4 mojito.
Un Cola&Fernet.
(Che fa schifo davvero.Sembra medicina.Ma va giù bene.)
E poi finisco a letto col ragazzino.
Che in quanto a esperienza lasciamo stare.
Ma diamogli un contentino per la resistenza.
E perchè avrebbe voluto dormire con me.

E poi mi sveglio.
E' tutto vero.
E le lacrime scendono.
E vedo passeggini,pancioni,bambini ovunque.

Cazzo.




"La vita come tu te la ricordi un giorno se ne andò con te."

lunedì 14 maggio 2012

PELI SUPERFLUI &Co.

Qui lo posso dire.
Non mi faccio la ceretta da oltre un mese.
Non faccio sesso da oltre un mese.
E forse queste due cose sono in relazione.O forse no.

Periodo miserabile.
Da ogni punto di vista.

Non prendo lo stipendio da un paio di mesi.
Il contratto scade a settembre.
E se me ne andassi adesso non potrei ottenere il sussidio di disoccupazione.
Devo stringere i denti e abituarmi a quest'impotenza.
Alla mia dignità calpestata.
Mettermi una smorfia in faccia che somigli ad un sorriso e andare a lavoro comunque ogni santo giorno.

Ma come cazzo è successo?
Com'è che mi sono ridotta così?
Qual è stato il punto di rottura?

E che nessuno dica "Non sei la sola.I tuoi problemi sono quelli di tutti.Sai quanta gente che è senza lavoro."
A me non me ne frega un cazzo.
Perché io penso per me.Alla mia situazione.Alla mia vita che ha preso una direzione tutta sua e mi sfugge.
E quando cazzo la riacchiappo?

domenica 6 maggio 2012

PENSAVO FOSSE L'AMERICA

Non scrivo da un mese.

E non saprei nemmeno riassumerlo questo mese.O forse si.

Credevo di aver trovato l'America ma poi mica era vero.
Samuele inizia a fare ciao con la manina.
Ho affrontato la Notte Bianca come una 20enne.
Lo stipendio che non arriva.
I preparativi del matrimonio di mia sorella che fervono.
Una voglia incontenibile di novità.
Il primo mojito della stagione.
Un'amica che ritorna nella mia vita.
La pioggia incessante nella mia domenica di riposo.
La polemica sempre e comunque.
Gente miserabile che quasi sarebbe da stimare per così tanta pochezza d'animo.
Una canzone che non mi tolgo dalla testa.
Tiziano Ferro in concerto che mi stupisce.

E intanto è già maggio.

L'ultimo mese è letteralmente volato via.
Con nuove delusioni ma anche nuove consapevolezze.
E giuro che al prossimo che si permette di entrare nella mia vita a gamba tesa gli spacco la testa.

Ci sono vite in cui devi entrare in punta di piedi.
E' una questione d'intelligenza e di rispetto.
Che mica lo sai chi cazzo ti trovi davanti.

Però mi piaceva.Porca di quella miseria.


domenica 25 marzo 2012

IL PIANO B

Che come dice la mia buona amica Elena "Solo gli otttimisti non hanno un piano B."
Invece nella vita,nella mia vita,un piano B è doveroso ed obbligatorio.

Quindi ho qualche progettino.
Che a 33 anni suonati mica è facile trovare l'amore da zsa zsa zsu.
Quindi la mia mente diabolica ha architettato questo piano B.

Mi do ancora del tempo.
Diciamo 7 anni.
E poi le soluzioni sono un paio.
Buttarsi nel ballo latino americano.
Che si sa in questi locali si raccatta sempre un qualcosina.
Oppure buttarsi sull'altra sponda.
Che ci sono pure un paio d'amiche che a suo tempo mi hanno fatto proposte allettanti.

Il tipo del 1994 si è schiantato in un incidente in moto.
Mi ha chiamato dal pronto soccorso.
Forse sono stati i miei accidenti? Oddio no.Non voglio neanche pensarlo.

Fatto sta che in una domenica di totale relax,dopo una sveglia in preda all'ansia subito sedata dalle mie magiche goccioline,dopo una camminata di un paio d'ore per i campi con la mamma,il mio piano B è una buona cena a base di sushi con la mia adorata Elena.

E vaffanculo allo zsa zsa zsu.




venerdì 23 marzo 2012

ANSIA & Co.

Che di attacchi di panico ne ho sofferto.
Ma per la vita degenerata che ho vissuto qualche anno fa quello era il minimo.
Ma poi si supera tutto.
Si accantonano le batoste.
Si gode di quel che c'è.
E mi sembrava che fosse tutto regolare.
Di stare bene insomma.

Ma poi ieri un attacco d'ansia.
Non riuscivo a respirare.
Quell'ovo sodo che non va né su né giù.
E le gambe che tremavano.
E la fatica di mettere insieme due parole.

Oggi di nuovo.
E via a prendere della roba in erboristeria.
Che i medicinali non mi avranno mai.

E allora si cerca di capire da dove cacchio viene questo magone.

E facendo un pò così della psicanalisi spicciola viene fuori che la mia vita è nella totale incertezza.
Del lavoro.
Dello stipendio che tarda ad arrivare.
Dell'amore che si è perso chissà in quale buco nero.

Io sono felice.
Spesso.
Ma mai per me.
Io sono felice più per gli altri che per me.
Io godo delle cose degli altri non avendo niente di mio di cui godere.

E altrettanto faccio con le loro ansie e angosce e paure e paranoie.

E una cena saltata mi ha fatto mettere un punto anche ad una cosa che forse stava nascendo o forse no.
Che tu puoi lavorare anche 15 ore al giorno.
Ma non ti permetto di essere vago.
Odio i forse.
E il tempo di un messaggio si trova sempre.

E quindi via chi porta disequilibrio.
Chi propone,dispone e poi scompare.
Che io a 33 anni non mi voglio ritrovare ad aspettare un messaggio.

Io voglio sapere come va a finire.
Ecco.




lunedì 19 marzo 2012

REVIVAL

Lui che ricompare dal lontanissimo 1994.
Una cena prima della partenza per New York.
Una cena durata 7 ore.Insieme fino all'alba.

E mentre ero in America messaggi e addirittura si azzarda a chiamarmi.

E una cena al ritorno.
Sushi,candele,dolcetti dell'amore.
Il tutto a sorpresa.
E altre 7 ore favolose.

E non dico altro.
Perché ci capisco poco anche io.
Non sono abituata ad un uomo gentile.
Le cortesie,le premure e le buone maniere mi destabilizzano a volte.

Stay tuned.

mercoledì 14 marzo 2012

ANDATA e RITORNO

Washington.
New York.
Quattro aerei.
Venti ore di volo nel giro di una settimana.
Mille foto scattate.
Camminare.Vedere.Ridere.Mangiare schifezze.Fare shopping.Commuoversi.

La vacanza perfetta.
L'amica perfetta.
Ricordi perfetti.









domenica 4 marzo 2012

POCHI GRAMMI DI CORAGGIO


Ci siamo.
La valigia è pronta.
Domattina si vola a Washington.
Una telefonata di 12 minuti per i saluti.
Un'ansia che mi attanaglia lo stomaco.
Un paio di amiche che mi mancheranno da matti.
Un sacco di foto da scattare.





Strano come spesso basti un viaggio pochi grammi di coraggio.

venerdì 2 marzo 2012

DIECI E LODE

Voto perfetto di una serata perfetta.

Ma ci sono cose che non si possono raccontare.
E nemmeno scrivere.
Perché niente può rendere giustizia a certe emozioni e sensazioni.

Forse sarà solo una piccola parentesi.
Forse no.
Lo scopriremo solo vivendo.

"Sei folle come me."

domenica 26 febbraio 2012

TRA INSONNIA & ARMADI & NIPOTI

Il weekend finisce qui.

Con un sabato notte da dimenticare.
L'insonnia che colpisce ancora.
E il provvidenziale sms di un amico alle 3 che mi tiene incollata al telefono fino alle 4.
Una conversazione inaspettata e insolita.
E un'oretta la sbarco così.

Inevitabile sveglia all'alba dell'alba.
E decido d'intraprendere una guerra col mio armadio.
All'inizio sembra essere in vantaggio lui.
Ma poi vinco io.
Depredandolo di due sacchi immensi di vestiti che darò in beneficenza.

E poi arrivano loro.Gli amori della Zia.
E la domenica prende finalmente quella piega casalinga e semplice e rilassante.
Passeggiata,pranzo,pappette.

C'è una valigia rossa che mi guarda.
Ci sono cose da comprare per la partenza.
Ci sarebbe anche uno stipendio da prendere ancora.
E la primavera fa capolino.




26 Febbraio 2O12   Lorenzo & Samuele






mercoledì 22 febbraio 2012

GLI ANNI SETTANTA

avrei lasciato tutto per seguire un corso di campana tibetana con il mio cane e l'amaca,dormendo sospeso a due stelle dal cielo ma qui,trovarmi un posto per rifarlo qui.  (Samuele Bersani "Freak")







21.O2.2O12  Carnevale Anni 70

lunedì 20 febbraio 2012

LUNEDì

Che poi per una che ha lavorato tutta la domenica non sarebbe esattamente lunedì.
Ancora un'intera settimana prima del mio giorno libero.

Domani un invito ad una festa di Carnevale in stile Anni 70.
E ci trascino le mie due buone amiche Elena e Chiara.

Jeans a zampa.
Camicia a fiori.
Zeppe.
Gilet di pelo.

Il viaggio si avvicina ed io sono in alto mare.
A partire dal fatto che ancora non ho la valigia.
E neanche la più pallida idea di cosa metterci dentro.

Un volo di quasi 10 ore da sola.
E dato che da sola coi miei pensieri non mi trovo molto a mio agio dovrò procurarmi qualcosina per dormire.

Lorenzo ieri ha compiuto 5 anni.
Il tempo vola porca miseria.





martedì 14 febbraio 2012

PICCOLI CRICETI CRESCONO

Sfangato alla grande anche questo San Valentino.

Una mattinata col criceto Samuele che impara già a fare grandi cose.
Adesso si sta cimentando con le pernacchie.
Roba che gli tornerà utilissima nella vita.

Pranzo al giapponese con la mia buona amica Elena e il suo fidanzato.
Belli loro.
Che non mi hanno fatto sentire il terzo incomodo.

Pomeriggio freddo freddo a lavoro.
Il genio che progetta le casse dei supermercati alle uscite con porte scorrevoli è uno a cui vorrei stringere la mano.
Fargli una pernacchia stile Samuele e mandarlo a fare in culo.

E seratona a casa.
Scaldasonno acceso.
Priorità dormire.








venerdì 10 febbraio 2012

RIMANERE IN VERTICALE

Ci sono canzoni che senti passare alla radio.
Tipo questa.
E ti chiedi se davvero sarebbe bastato.
Perchè a prescindere da chi e come era lui,io ci ho condiviso 10 fottutissimi anni.
Un terzo della mia vita.
Ed era amore.
Era felicità.
Era allegria.
Poi era anche dolore.
Era incomprensione.
Erano lacrime.

Ma dopo due anni da sola ci penso ancora.
E ti ritrovi alla finestra in un pomeriggio che promette neve.
Il freddo dentro.
E ti chiedi se mai qualcuno saprà prendere il suo posto.
Con la stessa intensità.

Maledetta Laura Pausini.




Bastava dire tutto anche se poco
quello che capisci dopo.
Bastava masticare le parole,
rimanere in verticale.




sabato 4 febbraio 2012

DICA TRENTATRè

Compleanno lungo un weekend.

Festeggiato ed oltre.
Cena con gli amici di sempre.
Notte col trombamico.
Pranzone in famiglia.
Cena giapponese con l'amica.
Concerto Negrita.

33.
Suona male.
Non si può invertire.
A suo tempo qualcuno a quest'età fu messo in croce.

Io le mie croci ce l'ho già avute.
L'ho portate con tanta tanta fatica.
Ma pur sempre in modo dignitoso.

Adesso l'unico pensiero è che manca un mese.
Un solo mese preciso preciso.
E volerò negli USA.










lunedì 23 gennaio 2012

21 THINGS I WANT IN A LOVER

1.Se sei alto almeno 1 metro e ottanta.
2.Se hai mani grandi.
3.Se quando mi abbracci mi sento come stretta in un pugno.
4.Se non ti lamenti continuamente del tuo lavoro.
5.Se ami viaggiare.
6.Se ami farti fotografare.
7.Se vuoi fare l'amore almeno due-tre volte al dì.
8.Se sai cucinare.
9.Se vai pazzo per il sushi.
10.Se vai pazzo per la pizza.
11.Se guardi poca tv.
12.Se mi lasci guidare senza commentare.
13.Se ti piacciono i miei amici.
14.Se tua madre non vuole farmi da madre.
15.Se sai fare una lavatrice.
16.Se non hai una fidanzata nascosta da qualche parte.
17.Se ti piacciono i concerti.
18.Se non te ne vai in giro con la sciarpa della tua squadra (a meno che tu non stia andando allo stadio).
19.Se non esprimi giudizi non richiesti sulla mia famiglia.
20.Se ami i miei nipotini almeno un terzo di quanto li amo io.
21.Se sai condividere la vita.



"These are 21 things I want in a lover.
Not necessarily needs but qualities that I prefer.
I figure I can describe it since I have a choice in the matter.
These are 21 things I choose to choose in a lover."


martedì 17 gennaio 2012

UNA DONNA DI LATTA

Un bellissimo weekend.

Di shopping sfrenato con la mia buona amica Chiara.
Di cene fuori.
Gente nuova.
Nuovi locali.
Nuove conversazioni.
E poi lui.
Il trombamico.
Che mi dice che sono una donna senza cuore.
Che non ho sensibilità.
Che ormai ragiono e agisco come un uomo.

Benino dico io.




E incasso pure questa.
E inizio la palestra a 32 anni quasi 33.
E il giorno dopo riesco a scendere miracolosamente dal letto senza nessun dolore.
E faccio del sesso molto divertente nonostante i giudizi della controparte.
E penso di tagliarmi i capelli.
E devo assolutamente comprare una nuova scarpiera.


martedì 10 gennaio 2012

IL DUEMILADODICI INIZIA COSI'

Il giorno della Befana ho fatto un incidente grosso.
Io in macchina giro con la mia bella freccia per casa di mia sorella e un ragazzino in motorino mi sorpassa a cento all'ora.
Vola dallo scooter e si rompe tutto.
Vigili,ambulanze,testimonianze,alcol test alle 11 del mattino.

Da allora non dormo una notte intera.
Mi rivedo la scena davanti agli occhi continuamente.

Pagato il volo per Washington Dc.
Raggiungo la mia buona amica Tania che abita lì e andiamo a festeggiare il suo compleanno a New York.
Tutto questo non succederà prima di marzo però.

Ho preso la febbre e questa cosa credo non succedesse da anni.
Anche i miei anticorpi hanno ceduto.

Un inizio col botto direbbe qualcuno per fare ironia.

giovedì 5 gennaio 2012

FA PIU' DANNI DELLA GRANDINE

questo cacchio di Facebook.
Che io in una seratina così tranquilla a casa leggo,sbircio e che ti trovo.
Il ragazzo della prateria che pare essersi fidanzato.

E mi viene di nuovo quella strana sensazione di essere stata sostituita.
In una vita. In una foto. In un istante.

Ma ci sono già passata.
E adesso non fa poi così effetto.

Ci sarebbe solo da capire perchè gli uomini che io frequento poi decidano di fidanzarsi con persone che non sono io.
Ma è solo un piccolo particolare.

Olmo pare andare in culo a tutto e tutti.
Ma i risultati li avremo lunedì.
Intanto lui saltella che è un piacere.

Il viaggio prende forma.
Ho fatto il passaporto e lunedì pagherò il volo.
Intanto mi documento e fremo.

La calza per Lorenzo è strapiena.

A giugno mia sorella si sposa.
E per la prima volta non sarò io la fotografa.
Sarò la testimone.

Stasera mi gira in testa questa.
Dedicata solo a me.
Perchè io ho tutto l'amore di cui ho bisogno.
Al momento.
E me lo tengo per me stessa.






martedì 3 gennaio 2012

SEMPLICEMENTE INSOSTITUIBILE

Olmo è così.
Un amico fedelissimo da oltre 6 anni.
Che per un coniglio nano pare che sia quasi impossibile.
Ma Olmo è un highlander.

Oggi siamo andati a fare la biopsia.
Domani i risultati.
Lui ignaro del problema.
Scorrazza,gioca,pretende uvetta e coccole.

Io in ansia.
Lo guardo e mi commuovo.

Olmo fa parte di tantissimi momenti indimenticabili della mia vecchia vita.
Olmo è parte insostituibile nella mia nuova vita.
Olmo è l'unico essere maschio (familiari a parte s'intende) di cui sono innamorata da sempre.

Inseparabili.







domenica 1 gennaio 2012

PEZZI DI VETRO

Che alla fine la Notte di Capodanno è andata così.
Una mega super scofanata di sushi con la mia buona amica Elena.
Abbiamo mangiato l'impossibile.
Abbiamo elencato i nostri buoni propositi.
Abbiamo degustato alla fine della cena un orrendo tè giapponese che secondo me era l'acqua di cottura dei ravioli.
E poi via a sfidare i soli 2 gradi di Firenze.
Bicchieri e spumante alla mano.
Conto alla rovescia,stappo,brindisi,baci&abbracci,musica&balli.

Ma dato che la mamma dei cretini è sempre incinta,c'è chi pensava bene di far scoppiare petardi nelle bottiglie.
E dopo che sono stata colpita da pezzi di vetro abbiamo deciso che si poteva anche tornare a casa.
Festeggiare s'era festeggiato.
Bere s'era bevuto.
Cenare s'era cenato.

Questa fine dell'anno mi ha portato due grosse delusioni da parte di due persone care.
Ma uno dei miei buoni propositi è quello di non aspettarmi più dagli altri cose che farei io se fossi al loro posto.
Credo che così mi eviterò parecchie rotture di coglioni.

E ovviamente eviterò anche di bere nuovamente tè giapponese.