NEW YEAR's DAY

Quasi Capodanno.

Che mica cambia nulla.

Tutto rimane uguale.

Ma si fanno i conti.

E allora di questo 2O11 mi tengo ogni cosa.

Le lacrime,il dolore nascosto che ogni tanto riaffiora,le notti in bianco a pensare,le delusioni,l'insoddisfazione cronica.

I sorrisi,le risate da mal di pancia,le cene alcoliche e non,le amiche vecchie e nuove,l'amore conosciuto di nuovo sotto altre forme.

Un nipotino nuovo di zecca.

Un'amica che è entrata nella mia vita come un fulmine.

Un sacco di scarpe nuove.

Un Natale riassaporato dopo tanti anni.

E stasera via a festeggiare.

Cena giapponese di qualità e a sentire Caparezza.

Che forse io non sono strana.

Ma come dice lui "vengo dalla luna".

Buon 2O12.

CENE e CONTRO CENE

Un'intera settimana di cene.

Mannaggia al Natale.

Domenica col solito gruppo di amici e trombamici.

Lunedì con le amiche.

Martedì coi colleghi attuali.

Mercoledì con gli ex colleghi.

Giovedì col migliore amico.

Venerdì con gente conosciuta qui e lì.

Sabato in famiglia.

Regali pronti.

Impacchettati.

Infiocchettati.

Nessun biglietto però.

Non ho molto da dire.

Il Natale non mi farà diventare più buona.

Cercherò solo di essere meno fessa.

Quello si.

Buon Natale a chi passa da qui.

RISCIACQUATE

Che ormai la Chiara ultimamente comunica con me solo con risciacquate&cazziatoni.

Perchè non posso sempre lamentarmi di essere stanca.

Anche se da novembre il mio primo giorno libero sarà Natale.

Perchè sono bella e simpatica.

E il fatto che non mi si fili nessuno dovrebbe distruggere questa sua convinzione.

Perchè la mia vita è perfetta anche senza una casa mia.

Anche se sfido chiunque a vivere dieci anni lontano dai propri genitori e poi ripiombare nella loro casa.

Perchè io non ho bisogno di un uomo accanto.

Anche se il non fare sesso da due mesi sta avendo ripercussioni catastrofiche sul mio umore già labile di suo.

Ci sono persone che mi girano intorno e non sanno come dirmi quella certa cosa.

Lo vedo nei loro occhi che non sanno come cacchio dirmelo.

E allora buttano qua e là mezze frasi.

Ma io lo so già.

Io ve l'ho letto negli occhi.Io di mezze frasi me ne intendo.

Lui diventa padre.

C'era da aspettarselo.

Non so ancora che effetto mi fa.

Forse nessuno.

Forse ne farò una tragedia.

Forse semplicemente me ne fregherò.

Qui lo posso dire.

Sono stanca.

Sono demotivata.

Vorrei innamorarmi.

Sopporto gente tutto il giorno.

E al momento sopporto poco anche me stessa.

TOSSE & REGALI

In questa cazzo di casa tossiscono tutti.

Madre.Padre.Nonna.

Ma io dico.

Che non potete prendere qualcosa?

Sentirvi tossire continuamente mi dà ai nervi.

Quasi finito i regali di Natale.

Il più bello è ovviamente per il Lore.

Che è il mio nipotino preferito.

Quel Samuele lo conosco da troppo poco tempo.

Sono stanca.

Sono sfinita.

Mi nutro malissimo.

E oggi nel giro di shopping natalizio ho avuto diversi black-out.

Ho un programmino per le mie prossime ferie.

Washington dalla mia buona amica Tania e una capatina a New York.

L'atmosfera natalizia mi deprime.

Ma è sempre stato così.

Anche quando ero innamorata.

Ci sono cene da fare.

Biglietti da scrivere.

Lucine da sopportare.

Troppe emozioni da soffocare.

NIENTE DI NIENTE

 Non scrivo più.

Non succede nulla.

Non ho niente da dire.

Periodo così.

Primo giorno libero sarà Natale e la stanchezza inizia a farsi sentire.

La casa non si trova.

Ci sono amici che giudicano e deludono.

Ci sono amici che mi fanno sorridere ogni santo giorno.

Ci sono i regali a cui iniziare a pensare.

Ci sono due nipotini meravigliosi.

E' che io vorrei iniziare a sentirmi così.

QUINDI SAREBBE COLPA MIA?

L'ORA LEGALE

Un'ora è poco.

Non mi basta.

L'orologio dovrebbe tornare indietro di 7 anni almeno.

Quando ero più giovane.

Quando ero innamorata.

Quando la convivenza era appena iniziata.

Quando abbiamo fatto quel favoloso viaggio zaino in spalla in Messico.

Quando tutto sembrava facile solo perché eravamo in due.

Quando mi sentivo invincibile e fiera.

Quando credevo che tutto durasse per sempre.

Quando non c'era la disillusione.

Oggi l'ho visto.

Una sagoma controluce.

Quella sagoma che ancora manca.

Ed è stata subito tachicardia.

DANNATO VIVERE

Che mai titolo fu più azzeccato.

Loro sono cresciuti.

Poca traccia del solito rock.

Ma tanta tanta realtà.

E la realtà è che è davvero un dannato vivere.

Quando i soldi non bastano mai.

Quando la casa che vorresti non si trova.

Quando l'amore che desideri non c'è.

Quando il lavoro che fai non è neanche lontanamente vicino a quello che ti piacerebbe fare.

Ma queste sono mie paranoie.

Buon ascolto.

UN POLPO ALL'ANIMA

Domenica a sciacquettarsi nell'acqua calda con la mia buona amica Chiara.

Un resort a 5 stelle sul mare.

L'idromassaggio,le terme,le tisane.

Poi un pranzo in spiaggia a un quasi caldo sole di fine ottobre.

Le foto,il vino,le risate.

Una giornata perfetta.

Ci vorrebbero sempre domeniche così.

Ci vorrebbero sempre amiche così.

Ci vorrebbero sempre risate da lasciarti senza fiato.

Peccato per quel polpo all'anima che ogni tanto ritorna.

S'è aggrappato proprio bene.

Così bene che mi sono ritrovata a contare i giorni.

E sono 553.

ROSSO

Intenzioni bellicose per questo venerdì sera.

MERCOLEDì

Sveglia prestissimo.

Fuori ancora buio.

E via a Firenze in una clinica privata a togliere una roba che m'era venuta sull'orecchio.

Anestesia,taglio,asporto,bruciatura.

E un mese di attesa per i risultati della biopsia.

Ricostruzione unghie.

Due ore e mezzo per avere una parvenza di unghie.

Che quanto reggeranno chi può dirlo.

Ma devo ammettere che adesso ho delle mani da signorina.

E stò facendo un pensierino sullo smalto rosso fuoco.

Pomeriggio a lavoro.

L'orecchio che pulsava.

I pensieri pure.

Ma a quelli chi ci fa più caso ormai.

Ennesima serata a casa.

Una voglia di mangiarmi le unghie che non resisto.

E Olmo che mi girella intorno.

Voglia ed esigenza di novità.

BASTA POCO

FREDDO BIRBONE

Che quest'estate inoltrata mi piaceva parecchio.

Che solo una settimana fa ero in terrazza a crogiolarmi al sole.

Lunedì.

Ho detto tutto.

Weekend bello con gli amici di sempre.

Pomeriggio di shopping.

Cena fuori.

E poi a ballare.

E lui.

Baci,carezze,abbracci rubati.

Che questa cosa mica mi porta da nessuna parte.

Ma meglio il rimorso del rimpianto.

O no?

STAY HUNGRY.STAY FOOLISH.

"Se oggi fosse l'ultimo giorno della mia via,vorrei fare quello che sto per fare oggi?"

HO UNA CERTA

Che il weekend è stato bello,delirante,devastante.

Io ho una certa età e non sono più una ragazzina.

Me ne devo fare una ragione.

Un venerdì sera in giro per locali con le mie due splendide colleghe.

E mojito.

E poche ore di sonno.

Un sabato sera con gli amici di sempre.

Il fine serata è diventato mattina inoltrata con l'amico speciale.

Due ore di sonno.

Domenica lavorato tutto il giorno.

E non ho saputo dire di no ad una cena tra amici.

Cinque ore di sonno.

Lunedì.

Stanca.

Felice.

Stranita.

(E me ne vado a letto presto.)

                                                             Fratelli.

CRONACHE DI UN MERCOLEDì SERA

Che alla fine è vero.Se non ti fai sentire per 4 giorni poi si fa sentire lui.

Che il Signor G. è definitivamente e inderogabilmente gassato.

Che a lavoro ci sono colleghe che sono vere e proprie vipere.Ma aspetto il momento opportuno per dar loro una pettinata delle mie.

Che sono felice della cena giapponese e del seguente mojito e chiacchiere con la mia ex cognata.

Una di quelle persone che come tante altre ho saputo e potuto apprezzare solo a storia decennale conclusa.

Che domani mi vado a fare i capelli ancora più scuri.

Che una bionda che si fa castana ha il suo nonsoche.

Che la mattinata col ranocchino di 10 giorni mi ha messo il buonumore.

Che c'è un matrimonio da preparare del quale io sarò la testimone.

Che è l'ora di andare a letto.Tra 7 ore suona la sveglia.

FAVOLE

Ci sono sogni che sembrano favole.

C'è chi torna.

C'è chi ti ama.

C'è chi ha scelto.

E ha scelto te.

Ma poi si torna alla realtà.

E capisci che non sono né favole né sogni.

E' solo che ieri durante un'ottima cena a base di sushi hai parlato di lui.

E i ricordi tornano e fanno il loro giro.

Ecco perché di solito non si dovrebbe parlare delle persone assenti.

Che poi può succedere questo.

Ed oltretutto è pure lunedì.

VAFFANCULO

Perché ieri notte non ho dormito neanche 3 ore.

Perché ricado spesso nei soliti stupidi errori.

Perché le persone troppo spesso non si meritano ciò che gli dai.Neanche quelle più vicine.

Perché non riesco a farmene una ragione.

Perché non riesco ad essere un po' più egoista.

Perché passo un sabato sera a casa.

Perché ho voglia di fare un viaggio ma non ho ferie.

Perché stare in questa casa mi sta esaurendo.

Perché la delusione sta sempre dietro l'angolo.

Perché ci sono persone che credono di nascondersi dietro un dito.

Perché nella paranoia mi ritrovo a pensare a un anno e mezzo fa.

Perché dubito di me stessa.

Perché cerco ma non trovo.

Perché spero ma non ci credo.

Perché un vaffanculo ci sta sempre bene.

I PUNTINI SULLE i

Io ho l'ansia.

Soffro di un'ansia congenita.

Chi mi conosce lo sa.

Chi mi conosce lo accetta.Ma anche no.

Io soffro di ansia,tensione,paranoia.

Devo sempre sapere tutto.

Cosa succede prima durante e soprattutto dopo.

Devo sempre mettere i puntini sulle i.

Non riesco ad accettare che magari una cosa qualunque sia semplicemente fine a se stessa.

Vorrei sempre sapere,conoscere,percepire addirittura prevedere.

Domenica scorsa mentre mia sorella era in sala parto la mia mente e il mio fisico non hanno retto.

Erano stati giorni di stress e tensioni varie.

Giorni di situazioni irrisolte e complicate.

Ho avuto un collasso nel bel mezzo della sala d'attesa.

Mi risveglio con un'infermiera che schiaffeggiandomi mi chiedeva se ero incinta.

E' ovvio che mi devo dare una calmatina.

IL RITORNO PIU' ATTESO

LE REGOLE DEL GIOCO #2

Regola N°4:DIFFIDARE.SEMPRE.

Regola N°5:AVERE IL SENNO DI POI.

Regola N°6:RISERVARSI IL DIRITTO DI MANDARE A FARE IN CULO.

Che può capitare che una sera si va a una festa.

Il solito gruppo di amici.

E si finisce a fare le 6 del mattino con il tuo amico.

Non il tuo migliore amico.Ma comunque una persona che conosci dai tempi del liceo.

Succede quello che succede e ci si ritrova entrambi a pensare che sia stato quasi un sogno tanto era surreale.

Surreale ma bello.

Ma se questi due a distanza di una settimana ricascano nello stesso errore c'è da pensarci su.

Se la situazione, le parole,le emozioni sono perfette...

come si fa a non crederci almeno un pochino?

Avrei dovuto diffidare invece.

Avere il senno di poi.

Che questa cosa non portava a nulla di buono.

E così mi sono riservata il diritto di mandare a fare in culo.

SAMUELE

Oggi sono diventata Zia per la seconda volta.

Lui è bellissimo chevelodicoafare.

Pesa 3,420 chilogrammi.

E in collo a me stava buono buono.

E via che un altro pezzo di cuore è stato totalmente rubato.

CECCHINO A ORE 12

Ieri cena col Signor G.

Che per quanto sia incasinato non gli resisto.

Mi fa ridere.

Mi fa stare serena.

Mi toglie i pensieri.

Cena perfetta.

Dopo cena che stava iniziando in maniera altrettanto perfetta.

Ma poi un messaggio sul suo IPhone.

Dalla sua psicopatica ex o presunta ex milanese.

"Anche stasera sei con lei.Dev'essere una cosa seria."

Ora le cose sono due.

O questa è veggente.

O questa lo segue.Anzi lo fa seguire.

Roba da malati di mente.

E adesso sono entrata nel programma protezione testimoni.

SEI FIDANZATA?

SCHIOPPETTATA

Qualcuno pensa di fare un figlio.

Me lo danno per certo.

Le fonti sono attendibilissime.

Peccato che quel qualcuno in 10 anni passati con me un figlio non l'ha mai manco nominato.

L'ennesima schioppettata.

MA CHE DISCORSI

Concerto perfetto.

Daniele non ha tradito le mie aspettative.

(Almeno lui...)

Discorsi anche dal Signor G. che non ha gradito l'essere stato gassato e m'invita a cena.

E ci andrò.

Ma così.Giusto per avere la soddisfazione di dirgli che è un coglione mangiando del sushi.

LUNA PIENA

Pare che oggi faccia la luna.

Forse Samuele si deciderà ad uscire da quel pancione.

Ma per favore Samuele aspetta almeno domani.

Che stasera io avrei il concerto di Daniele Silvestri.

LE REGOLE DEL GIOCO

Regola N°1: ABOLIRE I FACILI ENTUSIASMI.
Regola N°2: EVITARE DI CIRCONDARSI DI GENTE EMOTIVAMENTE INSTABILE.
Regola N°3: NON ESISTONO I SOGNI PREMONITORI.

Ho capito che essere da subito entusiasti non paga mai.

La rogna è dietro l'angolo.

E come mi ha detto il mio saggissimo migliore amico "Checca se c'è una merda te la devi pestare per forza."

Dovrei trovare una soluzione o quantomeno una spiegazione al perchè sono una lanterna per gente disadattata.

Dieci anni vissuti e convissuti con l'amore della mia vita che mi ha liquidato in un minuto d'orologio.

Un anno ad inseguire il ragazzo della prateria.Uomo squilibrato e socialmente inutile.

Adesso arriva il Signor G.Uomo bello,di successo,colto ma con un passato nel quale sta ancora con una scarpa e mezzo.

E nonostante cene,incontri,regali,sorprese e messaggi di ogni tipo al momento della scelta si è dato alla macchia.

E poi certi sogni,certe notti.

E lui che torna.Che si pente,che ha sbagliato,che invece mi ama,che vuole me per il resto della vita.

E incontrarlo la mattina successiva e convincersi che non è un caso.

Ma forse con queste regole il gioco cambia.

Intanto tiro i dadi.

SETTEMBRE

In attesa di un nipotino che tarda a farsi conoscere.

In quel pancione non si muove una foglia e la curiosità aumenta.

La scoperta del sushi mi ha piacevolmente sorpreso.

Vado al ristorante giapponese col mio signor G. almeno 2 volte a settimana.

Sono in cerca di una casetta con la mia straordinaria amica Chiara.

E già sabato andiamo a vederne una che sulla carta sembra perfetta.

Il piccolo Olmo mi sta lasciando.

Ha un tumore.

Ma reagisce bene e supera ogni aspettativa.

Settembre di sorprese insomma.

TRASLOCO NUMERO 2

Che col primo trasloco ho fatto un casino.
Non ricordavo la password e mi dava continui errori.
Ok.
La seconda avventura inizia.